giovedì 13 marzo 2008

Cattolici in corsa a fianco di Rutelli

Corriere della Sera 13.3.08
Per il Campidoglio La vicepresidente di Scienza e Vita: sui valori fronte comune tra fedeli dei due poli
Cattolici in corsa a fianco di Rutelli
In 15 con la Scaraffia nella lista civica: «Anche Roma affronti i temi bioetici»
di Roberto Zuccolini

ROMA — «Fra tante voci che parlano c'è bisogno che venga ascoltata anche la nostra ». E così Lucetta Scaraffia decide di candidarsi nella lista civica di Francesco Rutelli alla riconquista del Comune di Roma, con il preciso compito di rappresentarne l'anima cattolica.
Docente di Storia contemporanea, pur avendo un curriculum molto diverso, milita come la senatrice teodem Paola Binetti in Scienza e Vita, associazione dove ricopre la carica di vicepresidente. E la battaglia promessa è simile: «Sarebbe importante affrontare anche a Roma i temi che riguardano la bioetica ». Ma questa tornata elettorale la vede invece contrapposta (anche se si tratta di un'altra campagna, quella delle politiche) a Eugenia Roccella: l'ex radicale approdata, anche lei, tra i cattolici vicini a Scienza e Vita e animatori degli ormai vari
Family Day, è infatti candidata nel Pdl di Silvio Berlusconi.
Scaraffia promette di svolgere una precisa «missione» nella lista collegata a Rutelli: «I cattolici della Capitale sono conosciuti soprattutto a livello sociale.
Ed è giusto che sia così. Ma io cercherò di portare avanti una battaglia soprattutto sul piano culturale. Penso alle discussioni pubbliche, quelle che si potrebbero tenere all'Auditorium, a temi che riguardano la difesa della vita. E non solo: anche ad altri eventi come il 150˚ anniversario dell'Unità d'Italia. Ovviamente in un contesto pluralista, discutendo sempre con autorevoli interlocutori laici, ma con la possibilità, per i cattolici, di essere visibili e di avere una loro dignità».
La lista civica «Roma per Rutelli » ospiterà quindi anche cattolici impegnati, come Consuelo Battistelli, non vedente, responsabile dell'accessibilità per l'Ibm, insieme a tanti altri, ad attori come Francesco Siciliano e jazzisti come Lino Patruno. Ma conferma, di fatto, anche la diaspora dei cattolici tra i vari partiti di destra, di centro e di centrosinistra, in questa tornata elettorale, sia a livello nazionale che a livello locale.
Per Lucetta Scaraffia non è comunque un problema, anzi una ricchezza: «È come a Scienza e Vita: so benissimo che fra di noi c'è chi simpatizza per schieramenti anche opposti tra loro. Ma sulla fedeltà ai valori irrinunciabili si continua a fare fronte comune. E sarà sempre così. Non può essere altrimenti ».

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