giovedì 28 febbraio 2008

Il fatto nuovo è il Pd. Lo dicono i gesuiti

l’Unità 29.2.08
Civiltà Cattolica. La rivista: la scelta di presentarsi da solo poi è stata seguita dal centrodestra
Il fatto nuovo è il Pd. Lo dicono i gesuiti
di Roberto Monteforte

«Il fatto nuovo delle prossime elezioni è costituito dalla scelta del Partito democratico di presentarsi da solo rompendo l'alleanza dell'Unione, una mossa che ha costretto anche il centrodestra a formare un'unica lista anche se per ora non un partito». È l’importante riconoscimento della prestigiosa rivista dei Gesuiti, la «Civiltà Cattolica» alla scelta del leader del Pd, Walter Veltroni che, anche senza l’auspicata riforma elettorale, ha messo in moto tutto il quadro politico. «La novità delle prossime elezioni - si legge nella nota dell'editorialista politico padre Michele Simone - è costituita dalla decisione del Partito democratico di presentarsi da solo agli elettori sciogliendo la coalizione dell'Unione che lo vedeva alleato con i partiti di sinistra (Rifondazione comunista, sinistra democratica, Comunisti italiani e Verdi), i quali a loro volta si presentano alle elezioni nella lista unitaria detta Sinistra arcobaleno». «La nascita del Partito democratico e la decisione di presentarsi con un proprio programma - si riconosce - ha, in un certo senso, “costretto” il centrodestra a formare anch'esso una lista unitaria, almeno per ora non un partito - come invece hanno fatto i Democratici di sinistra e la Margherita confluendo nel nuovo Partito democratico - il Popolo delle libertà, nella quale sono presenti Forza Italia, An e un numero ancora imprecisato di esponenti di piccoli partiti, lista alleata in coalizione con la Lega nord». Un quadro comunque ancora negativamente segnato dagli effetti perversi dell’attuale sistema elettorale con il suo premio nazionale di maggioranza per la Camera e con un premio regionale al Senato. Quanto questo pesi negativamente lo sottolinea con convinzione padre Simone dando spazio nella sua ricostruzione alla cronaca politica della crisi con la decisione del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano di conferire l’incarico al presidente del Senato, Franco Marini, con il mandato di verificare gli spazi per la formazione di un governo che modificasse la legge elettorale, raccogliendo la non disponibilità del centrodestra. Chiede tempo l’articolista per esprimere un giudizio ulteriore. Il nuovo panorama politico sarà chiaro - afferma - «nel momento in cui saranno depositate ufficialmente le liste elettorali». Vi è da capire cosa avverrà al centro dello schieramento politico, area affollata da forze come l’Udc e la Rosa Bianca, che aspirano a intercettare il voto cattolico e dalla «lista contro l’aborto» di Giuliano Ferrara. Per dire la sua vuole conoscere meglio «schieramenti e programmi».

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