martedì 26 febbraio 2008

«Difficile interrompere una gravidanza. L’obiezione è massiccia...»

l’Unità 26.2.08
Giovanna Scassellati. La ginecologa del S. Camillo di Roma
«Difficile interrompere una gravidanza. L’obiezione è massiccia...»
di Adele Cambria

Giovanna Scassellati appartiene ad una «genealogia» di ginecologhe. La madre, Alessandra, introdusse il parto in casa e il parto nell’acqua, a Roma. E lei, cinquant’anni vigorosi e limpidi, ha seguito l’assemblea nazionale femminista di sabato e domenica a Roma, dando magari una sveglia di concretezza, quando il discorso si faceva troppo astratto, dalla sua trincea nell’Ospedale San Camillo: «Tra due anni - ha detto- vado in pensione. Al San Camillo siamo rimasti praticamente in due, un collega ed io, ad aiutare le donne che vogliono abortire. E non tanto meglio stanno al Policlinico Umberto I°, e negli altri due o tre ospedali che applicano la 194. L’obiezione è massiccia, spero che almeno la Ru-486 migliori la situazione, un intervento non chirurgico allevia il trauma della donna, e, nello stesso tempo, la responsabilizza maggiormente».
Ma perché una donna adulta e consapevole, in una grande città abortisce invece che usare anticoncezionali?
«Crede che sia facile trovare gli anticoncezionali a Roma? La pillola più moderna, quella meno pesante, il servizio nazionale non la passa, devi comprarla, e sempre che il tuo medico di famiglia non sia obiettore e ti faccia la prescrizione. I preservativi spesso i maschi italiani si rifiutano di usarli, il diaframma con le creme antifecondative è addirittura scomparso dalle farmacie…».
Al San Camillo l’anno scorso gli aborti sono stati 2.500, 1100 le italiane...
«Tra le quali un centinaio di minorenni, spesso accompagnate dai genitori, e questo è un dato positivo, secondo me: una ragazza ha bisogno del calore familiare, in quei momenti. Certo, se ci fosse una vera educazione sessuale nelle scuole...».
Gli aborti terapeutici sono i più drammatici...
«Spesso si tratta di bambini molto desiderati...E comunque una quota di aborti nella vita delle donne è purtroppo ineliminabile. In Italia poi non ti danno neanche la pillola del giorno dopo!».

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